Borsa di Milano in calo, pesano i timori delle questioni geopolitiche
Su tutte le Borse mondiali s'è avvertito il peso delle questioni geopolitiche. Anzitutto le tensioni USA-Iran, ma anche l'attesa per il confronto Trump-Xi Jinping in occasione del prossimo G20.
La Borsa di Milano e le altre
La Borsa di Milano viene zavorrata così come le altre principali europee, tranne Londra, praticamente invariata (+0,08%) a 7.422 punti. Francoforte ha perso lo 0,38% a 12.228 punti, Parigi lo 0,13% a 5.514 punti. Scende anche Wall Street. Il FTSEMib ha subito una flessione dello 0,73% a 21.128 punti. Anche il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,73%. Chiusura negativa per il FTSE Italia Mid Cap (-0,75%) e per il FTSE Italia Star (-0,57%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 1,53 miliardi di euro e sono passate di mano 502.785.255 azioni.
Banche sotto pressione
Su 388 titoli trattati, 234 hanno registrato un ribasso, mentre i rialzi sono stati 130; invariate le restanti 24 azioni. Ad andare male sono soprattutto le banche, che guidano i ribassi (dopo le novità emerse ieri sul caso Carige, che potrebbero costringere a un dispendioso intervento da parte delle banche per scongiurare scenari estremi). Bper è stata la peggiore oggi con -2,29%. Male anche Ubi Banca (-1,83%) che già ieri aveva guidato il calo del settore bancario a Piazza Affari. Calo dell’1,74% per Unicredit che avrebbe messo in stand-by una possibile offerta su Commerzbank (fonte Reuters).
Gli altri titoli in Borsa
Alla borse di Milano è stata una giornata negativa anche per le utility: A2a (-1,44%), Tim (-0,82%), Terna (-0,75%), Italgas (-0,75%), Snam (-0,71%). L'andamento del greggio ha penalizzato Saipem (-2,07%) e Eni (-0,57%). Tra i peggiori di giornata anche Nexi (-2,45%), che soltanto ieri è entrata a far parte del Ftse Mib. Male anche FCA, che cede l’1,69% malgrado l’intesa sulla governance tra Renault e Nissan che potrebbe riaprire la strada a una fusione che coinvolga anche i giapponesi. L'assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026 all'Italia, ha messo le ali al settore immobiliare e costruzioni, come Salini Impregilo e Buzzi Unicem.