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Wikicrazia: possibilità o pia illusione?

Si definisce una wiki un'applicazione software atta a condividere ipertesti tra una comunità di utenti. Tipicamente questi ipertesti sono liberamente consultabili e modificabili attraverso il web. L'aspetto fondamentale di questo tipo di documenti è che sono pensati per essere realizzati in modo collaborativo, attraverso una continua revisione dello stesso da parte di tutti gli utenti.

Una piattaforma wiki si compone di due elementi:

  1. un software che gestisce gli ipertesti (curandone la condivisione, l'archiviazione, l'editing) e gestisca i servizi agli utenti (accessi, permessi e notifiche);

  2. una collezione di ipertesti collegabili tra loro attraverso link interni (i documenti).

Le wiki hanno cominciato ad avere un certo successo con lo sviluppo dei moderni sistemi informatici:

  • rendendo gli editor di ipertesto intuibili come quelli di un testo comune;

  • con lo sviluppo di internet che ha permesso a moltissimi utenti di accedere ai documenti condivisi in remoto.

Il più famoso successo del concetto wiki è l'enciclopedia Wikipedia, realizzata tramite il contributo di centinaia di migliaia di utenti; ma è da sottolineare che il più generale concetto di realizzare documenti condivisi è passato in moltissime altre applicazioni basate sul web (esempio Googledoc).

Caratteristiche

Le wiki gestiscono ipertesti, ovvero dei documenti di varia natura (testi, foto, filmati, tabelle, o combinazioni di questi) dove diversi elementi dello stesso sono link ad altri documenti. In questo modo l'utente può leggere il documento, permettendogli al contempo di approfondire facilmente singoli aspetti o esplorare argomenti attinenti.

L'ipertesto è una struttura dati che permette un'ampia scalabilità: ogni singolo documento può avere teoricamente infiniti link ad altri documenti, creando una rete informativa interconnessa potenzialmente infinita. Inoltre la struttura dell'ipertesto non è di sua natura piramidale: tutti i documenti si trovano allo stesso livello e si organizzano tramite indici che possono essere fatti e disfatti a seconda degli scopi che ci si ripropone.

Nelle wiki questo ipertesto è condiviso tra tutti gli utenti in modo che sia liberamente consultabile, permettendo:

  • l'approfondimento di tutti gli aspetti dell'argomento d'interesse;

  • la verifica dei riferimenti e delle citazioni.

L'aspetto più importante delle wiki sta nella possibilità per tutti gli utenti di implementare nuovi documenti o modificare quelli esistenti nell'ipertesto. Si tratta dunque di una forma di scrittura collaborativa, dove ognuno ha la possibilità di aggiungere informazione, correggere quanto già presente o cancellare gli errori.

Alla base vi è l'idea che la quantità di contenuti cresca per effetto della conoscenza collettiva, in grado di colmare le lacune dei singoli e, contemporaneamente, gli utenti possono controllare costantemente la veridicità dei contenuti e correggere gli errori. Si innescherebbe pertanto un processo iterativo continuo che aumenti costantemente quantità e bontà dei contenuti.
Per aiutare il monitoraggio dei contenuti, le wiki prevedono normalmente un sistema di notifiche sulla variazione dei documenti e una lista cronologica delle modifiche operate. Altra funzionalità spesso implementata, è una pagina di commenti legati ai documenti, dove gli utenti possono scambiarsi opinioni sui contenuti e discuterne.


Bisogna sottolineare che, anche se per principio le wiki non pongono limiti agli utenti, tutte le wiki hanno un sistema di supervisione dei contenuti demandati ad utenti speciali chiamati moderatori. Questi hanno facoltà superiori agli utenti normali: possono cancellare definitivamente dei contenuti, bloccare la modifica o la visione di documenti (in maniera non dissimile da quello che avviene nei forum). La loro funzione dovrebbe essere esercitata solo in caso di gravi abusi.

Wiki nella partecipazione politica

La wiki permette la sviluppo collaborativo di un testo, e nulla vieta di pensare che possa essere usata per lo sviluppo collaborativo di un documento politico. In teoria, quest'ultimo potrebbe essere una dichiarazione d'intenti, uno statuto, un programma di governo, un provvedimento o una legge; se una comunità decide che il documento andrà a formare la direzione politica su un argomento, lo "scrivere" la wiki è equivalente a "far politica".

Gli aspetti significativi dell'uso dei "principi wiki" in questo campo sono:

  • le decisioni intrinsecamente collaborative;

  • la trasparenza del processo decisionale;

  • il veloce inserimento di riferimenti e della loro verifica;

  • la revisione veloce dei contenuti;

  • la possibilità di far intervenire una comunità molto vasta grazie all'uso di internet;

  • la possibilità di far emergere e confrontare molte opinioni e punti di vista.

Se la "comunità" di riferimento è limitata ad un gruppo selezionato di politici e consulenti, la wiki costituisce comunque un valido strumento in grado di velocizzare la stesura del documento politico.

Se la "comunità" è estesa a tutti i cittadini, il processo potrebbe innescare un'ulteriore evoluzione:

  • far aumentare la collaborazione tra istituzioni e cittadini;

  • mobilitare l’"intelligenza collettiva" di tutta la comunità sui temi analizzati;

  • migliorare la qualità delle decisioni;

  • migliorare la percezione del governo degli amministratori;

  • rigenerare la partecipazione democratica.

Problemi

Anche l'applicazione delle wiki porta dei problemi, specie se utilizzate per far decidere una grande comunità su interessi oggettivi. I problemi sono tuttavia sempre gli stessi: quelli che si incontrano quando si deve realizzare qualcosa in modo condiviso.

Premessa fondamentale è l'osservazione che è impossibile che tutti abbiano le stesse opinioni su un tema, e questo è tanto più vero quanto è estesa la comunità di riferimento. Da questa osservazione è evidente che si debba mettere in atto una politica della gestione del disaccordo, in modo da arrivare ad un elaborato unico, completo e privo di incoerenze. La filosofia e la politologia hanno già discusso su quali meccanismi gestionali possono essere messi in atto (non senza polemiche) ma, di per sé, una wiki non ne mette in campo nessuna.

Il primo problema che si riscontra è pertanto quello della "battaglia tra edizioni" quando si confrontano due o più opinioni contrapposte. In pratica, l'editore A introduce un'opinione, l'editore B la "corregge" (o la cancella) mettendone una sua; quando A se ne accorge "ricorregge" il testo di B spingendo quest'ultimo ad agire nuovamente, e così via all'infinito. Alla fine ci si ritrova in una situazione di stallo, con un testo che cambia in continuazione senza mai evolvere.

Per evitare questi stalli è assolutamente necessario stilare un regolamento e dotarsi degli strumenti per gestire i disaccordi. Questi "strumenti" debbono essere necessariamente qualcos'altro di esterno alla wiki stessa.

Una volta gestito il disaccordo, è necessario assicurare che il testo della wiki segua quanto deciso e non sia vittima di scorrettezze (modifiche e cancellazioni improprie). La figura dei "moderatori" nasce da questa esigenza: avendo dei permessi che superano quello degli utenti comuni, possono modificare e "bloccare" un testo secondo quanto è stato deciso. Questi sono peraltro costretti a monitorare costantemente i contenuti della wiki, in quanto non è dato di prevedere se e quando qualcuno vorrà compiere abusi. Da notare che l'esistenza di moderatori è antitetico allo stesso concetto di wiki.

L'esistenza di moderatori pone però ulteriori problemi: dato il loro potere, è necessario che la comunità ne regolamenti il comportamento e li selezioni tra quelli di sicura equità. Il rischio è che i moderatori "indirizzino" i contenuti della wiki, se non per voluta disonestà, almeno perché inconsciamente guidati dalle proprie opinioni.

Tutto il lavoro di regolamentazione e di gestione "esterna" dei disaccordi, può mettere in dubbio la convenienza sull'uso di una wiki. Per questo, se le wiki sembrano funzionare bene in piccole comunità con opinioni omogenee; mentre, per grandi comunità, su temi che possono portare a scontri di interessi, le wiki sembrano uno strumento troppo difficile da utilizzare.

Bibliografia

Added by Luca Zanellato on 11 Mar 2016 at 03:25 PM | Comments (0)
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